La città dolente

lettura espressiva

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la città dolente - letture spettacoli

obiettivi e motivazioni

Cosa vuol dire leggere Dante oggi? Come avvicinarci a una delle più grandi opere che siano mai state scritte?

Come sempre l’incontro con un grande testo e una grande opera ci porta, inevitabilmente, ad approfondire la conoscenza di noi stessi attraverso il paragone del proprio io più profondo e umano con quello di un altro grande uomo. Quest’ultimo ha il talento di saper comunicare al meglio ciò che ogni uomo è e sperimenta nell’esperienza di impatto col reale.
Proporre oggi una lettura drammatizzata della Commedia è uno strumento utile soprattutto per i ragazzi, ma anche per gli adulti, per riscoprire la bellezza e la musicalità del verso dantesco.
La lettura ad alta voce esalta le qualità dell’opera e aiuta ad avere un incontro diretto con l’autore, difficile tramite una lettura silenziosa individuale. La finalità di questo momento di lettura è quella di mostrare l’aspetto più affascinante dell’opera, in modo da indurre nello studente un interesse che possa sfociare nello studio e nell’approfondimento personale dell’autore e dell’opera in generale.

L’inferno è la cantica più concreta e immaginifica delle tre, risulta quindi più semplice trasmettere, attraverso i suoni delle parole che l’autore utilizza, le immagini concrete di ciò che accade e di ciò che Dante vede.
L’inferno, proprio per questa concretezza e carnalità, è la cantica più adatta per introdurre l’alunno all’opera attraverso la lettura drammatizzata.
I passi proposti nella lettura sono quelli che ritraggono i demoni presenti all’Inferno, nello specifico: Caronte, Minosse, le malebranche e Lucifero.

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