La città dolente

laboratorio didattico

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Motivazioni e Obiettivi

Cosa vuol dire leggere Dante oggi? Come avvicinarci a una delle più grandi opere che siano mai state scritte? Come sempre l’incontro con un grande testo e una grande opera ci porta, inevitabilmente, ad approfondire la conoscenza di noi stessi attraverso il paragone del proprio io più profondo e umano con quello di un altro grande uomo. Quest’ultimo ha il talento di saper comunicare al meglio ciò che ogni uomo è e sperimenta nell’esperienza d’mpatto con il reale. Proporre oggi una lettura drammatizzata della Commedia è uno strumento utile soprattutto per i ragazzi, ma anche per gli adulti, per riscoprire la bellezza e la musicalità del verso dantesco. La lettura ad alta voce esalta le qualità dell’opera e aiuta ad avere un incontro diretto con l’autore, difficile tramite una lettura silenziosa individuale. La finalità di questo momento di lettura è quella di mostrare l’aspetto più affascinante dell’opera, in modo da indurre nello studente un interesse che possa sfociare nello studio e nell’approfondimento personale dell’autore e dell’opera in generale.

L’inferno è la cantica più concreta e immaginifica delle tre, risulta quindi più semplice trasmettere, attraverso i suoni delle parole che l’autore utilizza, le immagini concrete di ciò che accade e di ciò che Dante vede. L’inferno, proprio per questa concretezza e carnalità, è la cantica più adatta per introdurre l’alunno all’opera attraverso la lettura drammatizzata. I passi proposti nella lettura sono quelli che ritraggono i demoni presenti all’Inferno, nello specifico: Caronte, Minosse, le malebranche e Lucifero.

Laboratorio sulla divina commedia

Nella convinzione che il teatro sia un vero e proprio strumento di conoscenza e approfondimento, si propone anche un lavoro laboratoriale sull’Inferno di Dante.
Tramite diversi esercizi e giochi teatrali, il ragazzo viene aiutato a prendere confidenza con il verso: il ritmo e la potenza evocativa della parola.
La recitazione del verso e la necessità scenica di doverlo imparare a memoria aiuta l’allievo nel difficile, ma affascinante lavoro di immedesimazione e di confronto tra il suo essere e l’opera d’arte.
Il lavoro prevede al termine un momento di restituzione ai compagni e ai genitori, in cui i ragazzi reciteranno alcuni brani su cui si è lavorato.
La scelta dei versi da proporre ai ragazzi può essere concordata con le insegnanti, in modo che il lavoro teatrale possa essere inserito al meglio nel lavoro didattico.

struttura del laboratorio

Il laboratorio prevede una lettura drammatizzata iniziale, a cui possono partecipare tutte le classi coinvolte nel progetto.
Dopo questo primo incontro si prevedono 4 lezioni da 2 ore ciascuna per ogni classe, in cui gli alunni approfondiranno insieme all’attore un canto specifico, attraverso giochi ed esercizi teatrali.
Il laboratorio si conclude con una lezione finale in cui ogni classe restituisce ai compagni il lavoro svolto.
È possibile prevedere anche un incontro al di fuori dell’orario scolastico in cui si presenta il lavoro ad un pubblico esterno (genitori o altre scuole).

Target

  • Medie inferiori
  • Medie superiori